venerdì 30 dicembre 2016

Un argomento contro la masturbazione.

Disclaimer: a dispetto delle apparenze, questo NON è un post volgare.

Capita che chi 1) passa molto tempo in casa, uscendo poco per i più vari motivi (homeworking, studio, ecc.); 2) sia uomo (parlo del mio sesso, ma anche statisticamente le donne lo fanno molto meno) e 3) sia single (ehm...) si masturbi in casa.
Da tranquillo adepto della pratica, negli ultimi tempi, facciamo pure negli ultimi due anni, ho iniziato ad accorgermi di un aumento della spossatezza fisica e mentale successiva. All'inizio è quasi sorprendente: ti ricordi dei ritmi che avevi da adolescente senza alcuna conseguenza e improvvisamente ti trovi... stanco. Poi inizi a razionalizzare e la cosa, una volta compresa, è ovviamente del tutto naturale.
Approfondendo giusto lo strettissimo necessario, ho pensato di mettere in fila alcune delle opinioni contrarie che ho pescato in giro, anche, in fondo, come personale memento.
Inizio con la prima che abbia mai letto, da una fonte credo abbastanza imprevedibile: la The Devil's guide to Hollywood dello scrittore e sceneggiatore Joe Estzerhas.


Try not to masturbate too much while you're writing your script
In a survey done a decade ago, it was determined that writers masturbate more than people in any other profession. If you do, you'll go blind and grow hair on your palms and...You will take the creative edge that should be going into your script and put it into your hand, so to speak. 
La seconda volta che ho incrociato lo stesso consiglio, per differenti ragioni, fu in un altro libro improbabile: nel leggendario The Game di Neil Strauss. In un paragrafo che Strauss riporta, ma scritto dal suo maestro, Mystery, leggiamo


I've been reading Napoleon Hill's Think and Grow Rich, and I want to suggest something related. If you regularly masturbate, you can esaily become addicted. This addiction comes in the form of daily regularity that curbs your desire to go out. It also does not allow you to harness your sex drive, which can be used to motivate yourself to work on wealth-building projects.
Il passaggio continua

If you aren't getting laid on a regular basis (which happens to all of us from time to time), then don't just choke 'til you're broke. Set a date with yourself. Only jerk it once a week. If you jerked it today, set the date for seven days from now. If you don't get a girl between then and now, you'll have something to look forward to. Make it a good jerk! Use the best porn and hand lotion. Look forward to it and this will keep you from wasting your life away jerking it daily and focusing constantly on the pain of not having a girlfriend.
 
Tempo dopo ho affrontato il sopraccitato e straclassico Pensa e arricchisci te stesso di Hill - che in buona sostanza dedica un intero capitolo, l'undicesimo, al "Mistero della trasmutazione sessuale". Si tratta di circa 25 pagine, che non posso citare per intero. Peraltro, venendo da un altro tempo (il testo originale è del 1937) è davvero interessante e, lo dico, elegante, il modo in cui Hill accenna all'argomento. E' anche irrimediabilmente datato, per cui bisogna leggerlo con buon senso.
Riassumendo molto brevemente, Hill stabilisce subito che il desiderio sessuale è innato, e che non va represso né eliminato. Il compito è allora dargli una valvola di sfogo attraverso forme di espressione che arricchiscano corpo, mente e spirito. In mancanza di tale valvola l'energia sessuale si esprime (e si disperde) attraverso canali esclusivamente fisici. Hill posiziona l'espressione sessuale in cima alla sua (arbitraria?) lista di stimoli che avviano la mente. Tale impulso, quando governato e trasmutato, dà agli uomini una "marcia in più". L'opinione di Hill è che solo i geni facciano tale scoperta, giungendo a commutare l'energia sessuale in energia creativa, mentre le altre persone si limitano a subire l'esistenza dell'impulso sessuale senza scoprirne le potenzialità di utilizzo. Da questo assunto Hill arriva a una spiegazione per cui raramente si avrebbe successo prima dei quarant'anni: il motivo sarebbe la tendenza giovanile a dissipare le energie in modo più indulgente nell'espressione fisica.
Per impiegarlo in modo efficiente, allora, il desiderio sessuale va imbrigliato e trasmutato in un'azione diversa dall'espressione fisica. Inoltre, per Hill esiste una diretta correlazione tra "magnetismo personale" ed energia sessuale.
La "trasmutazione" non consiste in altro che nel ridirezionare l'energia sessuale verso le altre attività. E' lo stesso Hill a riconoscere che La trasmutazione dell'energia sessuale richiede più forza di volontà di quanto la persona media utilizzi e abbia interesse a utilizzare per questo scopo...ma anche se richiede forza di volontà, la ricompensa per la pratica ripagherà interamente lo sforzo compiuto.

Aggiungo infine due fonti più recenti: la prima proviene dalla mia esperienza personale.
Svolgendo da tempo attività fisica ho iniziato a mangiare in modo più attento e curato. In particolare, siccome volevo diventare più grosso fisicamente, ho iniziato ad assumere più proteine tramite uova, latte, carne e proteine in polvere. Ha funzionato. Ma la masturbazione è abbastanza dannosa per chi si prefigge un simile obiettivo. Banalmente, lo sperma è costituito da proteine. Eiaculando si "sprecano" proteine - che potrebbero altrimenti diventare sodi muscoli addosso. A livello anche più chimico, il picco di testosterone che viene con l'esercizio fisico viene spianato dal down post-orgasmo. Insomma, non si perde tutto l'utile dell'esercizio, ma una discreta parte sì.
Un'altra fonte, per due differenti ma intrecciati aspetti, è costituito da un interessante forum che consulto spesso, su cui ho trovato due discussioni inerenti. La prima è sulla controindicazione della masturbazione come la cosiddetta "Death grip". Cito direttamente il passaggio fondamentale, scritto dall'utente Lennon:
 Lui poteva raggiungere l’orgasmo solo se la donna lo masturbava, mai con la penetrazione. Aveva consultato alcuni psicologi ma il problema non si era risolto e tutte le donne lo lasciavano. Gli avevo consigliato un metodo per disinnescare il modulo dell’eccitazione sessuale che aveva impiantato in testa. Doveva troncare con la masturbazione e rinunciare al sesso per un certo periodo. Ogni volta che sentiva l’eccitazione doveva provare a soddisfarla con la penetrazione, anche senza riuscirci. Dopo un certo tempo di astinenza e mancanza di orgasmi avrebbe impiantato nella sua testa un nuovo modulo: che l’orgasmo si raggiunge con la penetrazione. 
Se vuoi risolvere il tuo problema e migliorare la qualità del sesso devi parlargli. Non dirgli che lui ha un problema ma fagli capire che può avere un sesso più completo se si abitua (ri-educa) alla penetrazione. Digli che proverete insieme, e imparerete insieme a farlo meglio. Che non c’è alcun problema, e se non ci riuscite subito col tempo e la collaborazione imparerete insieme. Meglio parlargli col noi.  "
Un altro, differente thread del forum affronta il tema collaterale del porno, in particolare della cosiddetta No-porn challenge.
La presenza di materiale erotico tanto è stata risicata fino a una ventina d'anni fa quanto è a dir poco sovrabbondante oggi. Personalmente ho depornizzato qualche tempo fa il mio account twitter. Consiglio per eventuali amiche esuberanti su facebook di nascondere i profili, e tornare a rivedere le novità a intervalli più dilatati. Se sfogliando la bacheca pensando a tutt'altro improvvisamente capita una innocente quarta o quinta di seno bella strizzata e sbattuta di malagrazia in faccia, bè... direi che almeno l'ispirazione ve l'andate a cercare. Stesso discorso per gli altri social media: in particolare, per lo scarso impiego che ho potuto farne finora, Snapchat viene impiegato esattamente (e dalla mia TL quasi esclusivamente) per le foto arricciacazzi. Instagram è poco meglio ma neppure esso del tutto "sicuro".
Sulla opportunità di dare un taglio netto e abbandonare i social media vi rimando al recente ma già celebrato Deep Work di Cal Newport.

giovedì 29 dicembre 2016

Bibliografia 2017

Adler, Mortimer J. e Van Doren, Charles; Come leggere un libro

2017

Inizio il 29 dicembre 2016 a tenere nota dell’auto-educazione che conto di sviluppare per me stesso nel corso del prossimo anno. Possiedo già molto del materiale su cui conto di studiare e meditare durante quest’anno. In linea di massima devo lavorare sulle abilità di concentrarmi e lavorare (studiare, nel mio caso), interagire cogli altri, seduzione e pensiero più lucido. Ho un set di libri per quasi ogni materia, con alcune integrazioni che so già come e dove rimediare. Intendo darmi una regola, sia per motivi di spazio che di denaro che di attenzione: non comprare libri cartacei se esiste la versione digitale (anche inglese). Su internet o amazon posso trovare praticamente tutto quanto mi occorre, scaricando il necessario anche dai siti di Game. Se poi il testo è in digitale mi sarà necessario riscrivere i passaggi principali e nel caso riassumerli, perciò conto di comprenderne e assorbirne più di quanto non farei semplicemente leggendoli e sottolineandoli.
Una lista programmatica:
- Alder e Van Doren, Come leggere un libro. Questo mi servirà per darmi strumenti di comprensione da utilizzare nell’analisi di tutti i testi successivi.
- Robert Greene. Di cui ormai possiedo, tra lingua inglese e italiana, l’intera bibliografia. Questi sono ottimi testi, sia in ambito di potere che di strategia o ancora di seduzione.
- Neil Strauss e Mystery. Del primo rileggerò The Game e sicuramente il materiale dell’Annihilation method. Il secondo ha scritto anch’egli due libri, ed è quello che ha introdotto Strauss al Pickup.
- Il materiale sulla meditazione (Giulio Cesare Giacobbe, Wayne Dyer, Kabat-Zinn) e sullo stoicismo (Seneca, Marco Aurelio e Ryan Holiday)
- Lavoro e studio: qui i testi di Cal Newport, più una rinfrescata alla lettura veloce di Buzan. Conto anche di rivedere, e tra i primi, il Mastermind di Maria Konnikova.
Ho pensato di fare una più precisa ed esaustiva bibliografia su una pagina dedicata.

Visto che so benissimo quanto tendo a trascurare i "buoni propositi" di inizio anno stavolta ho pensato di fare i compiti in pubblico - ed ecco spiegato il motivo per cui dopo anni ho deciso di riesumare il blog. 

venerdì 3 febbraio 2012

Californication, season 5

Sono un fan di Californication, la serie Showtime con protagonista David Duchovny, dalla prima serie.
Nelle prime 4 stagioni, il personaggio di Hank Moody non ha uno sviluppo vero e proprio, ma la serie è sempre stata divertente, politicamente scorretta e piena di scene di nudo: tanto è bastato a renderla guardabile praticamente sempre, anche in episodi meno riusciti.
Finora.
La quinta stagione, in onda in America in questi giorni, è, al momento in cui scrivo (4o episodio), uno sfacelo.
Si comincia 3 anni dopo la fine del processo che ha visto Moody imputato per sesso con minorenne, venendo condannato a tre anni di servizi sociali. Moody vive a New York, ha lasciato figlia ed ex compagna in California e ha pubblicato un nuovo libro.
Dopo una discussione in un bar con una donna (Carrie, probabile riferimento a Sex & the city) che gli lancia un bicchiere in faccia dopo che, alla sua richiesta di sapere "dove stiamo andando" (frase odiosa, superata solo da "ma tu mi ami?") dopo essere stati insieme per un anno e avergli dato il culo, Hank risponde di voler tenere le cose semplici.
Moody in tre anni non ha imparato niente, non è cresciuto per un cazzo.
Ma almeno sarà diventato più riflessivo, no?
NO: Hank non torna a casa, perchè ha timore di trovarci Carrie, a cui ha dato la chiave del suo appartamento. Allora chiama un falegname e cambia la serratura, come tutti gli uomini normali? Ma no, quando mai: approfitta della chiamata di Charlie Runkle, il suo agente che lo chiama per offirgli un lavoro, per tornare in California.
A L.A., sono cambiate alcune cose: Runkle ha un figlio di quasi tre anni che non parla. La sua ex moglie Marcy, alla fine il personaggio più spontaneo della serie, sta ancora con Stu, il produttore televisivo ricco di soldi e di Katsoo introdotto nella quarta stagione. E fin qui.
Karen (la insopportabile Natasha McElhone), ex compagna di Hank, è ora sposata col suo vecchio professore di letteratura, e con questi due vive Becca, figlia di Hank.
Il progetto su cui Charlie vuol far lavorare Hank è la sceneggiatura di un film interpretato da un rapper, Samurai Apocalypse (RZA, che qui si diverte come un matto e si vede, scherzando sulla sua stessa figura), che è incidentalmente il compagno ufficiale della strafiga che Hank ha tentato di abbordare in aereo tornando in California.
Per farla breve, i problemi quali sono?
- Hank è un cretino. Non un irresponsabile o uno che ci prova ma gli va di sfiga. Fa davvero l'impressione del cretino.
- Il NUDO, santodio! Il pilota aveva nei suoi primi 5 minuti una suora che faceva un pompino ad Hank in una chiesa, poi si scopriva che era tutto un sogno: Hank era a letto con una donna (nuda!) che aveva deciso di dargli il buongiorno. In tutti i primi episodi della 5a serie ci sono stati:
1) Carrie dice di aver dato il culo. Non pervenuto. Kali, pur bonissima, viene solo bagnata da Hank in aereo (con un cocktail, maiali). Runkle si fa la 100esima ragazza, ma non si vede niente, state tranquilli. Ah, Stu e Marcy ci danno dentro, ma tutto quello che il povero spettatore ne ricava è una bella e prolungata visione del culo di Stu. No, grazie, Showtime.
2) Una signora fa vedere un seno coperto a Runkle. Meenchia. Alla fine, la cosa più erotica la fa il bambino di Runkle che se lo mena davanti ad una compagna di classe (ha tre anni, teste di katso! vergognatevi!)
3) Hank si fa Kali. Urrà! Ah, no. Lei gli chiede di baciarla, perchè sarebbe l'ultima notte di Hank a L.A.. Poi i due si adagiano sul sedile posteriore, la macchina da presa di alza e inquadra il cielo. Manco Spielberg nei film per bambini. Runkle ci prova con la nuova babysitter di Stuart, ma gli va male. Ne riparliamo.
4) NIENTE. Torna Carrie che dimostra una "vivacità" notevole, ma che allo spettatore dice ben poco. E Runkle, dopo un appuntamento al buio, si fa una vergine stagionata (anche qui non si vede niente, e aggiungerei per fortuna).
L'ultima immagine del primo episodio della quarta stagione. Piangiamo.
- L'incoerenza. Ora, se la Showtime è stata comprata dai mormoni o se Kapinos è diventato un cristiano rinato ditelo che ci regoliamo. Ma non è davvero possibile per una persona senziente accettare:
1) Runkle che nel secondo episodio ci prova malissimo con la babysitter, fa una figura dimmerda e si scusa dicendo "ho visto così tanto porno ultimamente che non so più approcciare una donna vera", dopo che nel primo episodio si è fatto la centesima ragazza in tre anni. Come le abbordava le ragazze, offriva la possibilità di fare provini hard?
2) Hank che riprende la relazione con Carrie dopo che lei GLI HA DATO ALLE FIAMME L'APPARTAMENTO  a New York (Bravo, volatene a Los Angeles, cretino!). Io le avrei sparato, lui se la riprende tranquillamente.
3) Tyler, il ragazzo di Becca, la lascia al termine del terzo episodio. Lacrime napulitane, Hank deve partire e non parte più, povera Becca meno male che si è accorta di che stronzo si era cuccata. Quarto episodio: Becca torna con Tyler. Un biglietto aereo buttato nel cesso, lacrime inutili. Io, nel mio piccolo di spettatore di oltreoceano, mi sento preso per il culo.
E questo in quattro puntate. O la serie fa il miracolo negli 8 che rimangono, o il mio rapporto con Mr. Moody e compagnia finisce quest'anno.
  

sabato 3 dicembre 2011

Sabato sera

"il Martini è come il seno di una donna: uno è poco, tre sono troppi"
E' solo vivendo per conto tuo da abbastanza tempo che impari che anche una serata passata in casa da solo può essere divertente. Bastano due o tre Martini dry.
Nota: io il Martini lo preparo un pò a occhio, sappi che le ricette ufficiali variano. La più diffusa, forse è quell'8 parti gin, 2 parti martini, che mi fa nitrire come un puledro.

The duellists

Ho, come ogni amante del genere western, una insana passione per i duelli, per il momento in cui si capisce chi è il più veloce, quando questa città è troppo piccola per tutti e due, ecc.
E ho, allo stesso tempo, una passione per i duelli sui generis. Quelli che non riguardano pistole e main street polverose, ma solo due personaggi, di cui uno solo esce vivo dal confronto.
Apriamo la galleria con:
EDDIE DEAN Vs. BLAINE IL MONO
Roland Deschain e il suo Ka-tet (Jake, Eddie, Susannah e Oy) sono su Blaine, un treno dotato di una mente senziente e completamente pazzo che vuole suicidarsi deragliando e ammazzando con sè anche il variopinto gruppetto. Roland propone una sfida: se il Ka-tet proporrà a Blaine un indovinello che questi non saprà risolvere, loro avranno salva la vita...
Dove lo trovo: sui volumi 3 e 4 del ciclo della Torre Nera di Stephen King, caro.
Chi vince: quello su cui nessuno avrebbe puntato un soldo, ma che quando va in bambola riesce a convincere il diavolo a darsi fuoco da solo.

venerdì 25 novembre 2011

Los Angeles, 2019 a.C.

Di Blade Runner, ormai, si possono dire solo ovvietà: che è un capolavoro, che basterebbe da solo a giustificare tutta la carriera di Ridley Scott che, non pago, prima di BR (no, scritto così pare brutto) Blade Runner ha fatto giusto I duellanti e soprattutto Alien, prima di rimbambirsi e di far tornare a battere cuoricini portando sullo schermo quel buzzurro di Massimo "al mio segnale scatenate l'inferno" Decimo Meridio e, ancora, a tornare (forse) su Alien col prossimo Prometheus (che forse è un prequel di Alien, forse no, forse è nella stessa storyline, forse c'entra niente. Boh. Vaiassapere), che tratta temi tipo cosa vuol dire essere umani, l'inquinamento, la creazione di robot e quello che potrebbe significare, che ha finalmente portato a conoscenza di un vasto pubblico il nome di Philip Dick (morto prima che il film uscisse, sfiga maledetta).
Come dicevo, solo ovvietà. Ma un paio di cose le devo dire.
1) Possibile che nessuno si sia mai accorto che la pettinatura di Rachel sia la stessa del mio adorato Josuke Higashikata (Jojo della 4a serie?)
2) Deckard con quel cappotto è stiloso, fin qui tutti d'accordo. Ma che quella camicia sia inguardabile lo vogliamo ammettere?
3) Tramite il buon Dottor Manhattan ho appena scoperto una cosa da lacrimuccia: questo corto, intitolato XXIT, creato dalla Stargate Studios, azienda creatrice di effetti speciali. A vedere i primi secondi mi si è mozzato il fiato.

P.s.: nell'improbabile caso che qualcuno volesse andare più a fondo nella conoscenza di questo capolavoro della settima arte, questo libro è altamente consigliato.